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Ciò detto, risulta comunque doveroso precisare che l’espressione “cose pertinenti al reato”, cui fa riferimento l’art. 321 cod. proc. pen., è più ampia di quella di corpo di reato, così come definita dall’art. 253 stesso codice, e comprende non solo qualunque cosa sulla quale o a mezzo della quale il reato fu commesso o che ne costituisce il prezzo, il prodotto o il profitto, ma altresì quelle legate anche indirettamente alla fattispecie criminosa (24).Il secondo elemento, invece, è costituito propriamente dall’esigenza cautelare, ossia dalla situazione di pericolo che si intende neutralizzare con l’applicazione della misura. In tale elemento il legislatore ha ricondotto owing diverse situazioni di pericolo connesse alla libera disponibilità (materiale o giuridica) della cosa pertinente al reato in capo all’autore di esso ovvero a terzi: one) l’aggravamento o protrazione delle conseguenze del reato; two) l’agevolazione della commissione di altri reati.In altri termini, il sequestro preventivo (c.d. impeditivo) trova la sua giustificazione nel “finalismo” cautelare di impedire che una cosa pertinente al reato possa essere utilizzata per estendere nel tempo o in intensità le conseguenze del crimine o per agevolare il compimento di altri reati.
In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, la presunzione di illegittima provenienza delle risorse patrimoniali oggetto di ablazione accumulate da un soggetto condannato per uno dei reati-spia deve escludersi in presenza di fonti lecite e proporzionate di produzione, sia che esse siano costituite dal reddito dichiarato ai fini fiscali sia che provengano dall’attività economica svolta ma non evidenziata, in tutto o in parte, nella dichiarazione dei redditi, con la conseguenza che è onere dell’interessato dimostrare che i beni oggetto di sequestro sono stati acquistati con il provento di attività economiche non denunziate al fisco e che, ove l’interessato soddisfi tale onere, il giudice ha l’obbligo di prendere in considerazione tutta la documentazione prodotta, in merito, dalla difesa, fornendo adeguata motivazione in ordine alle giustificazioni fornite dagli interessati in ordine alla lecita provenienza dei beni (Fattispecie nella quale i ricorrenti lamentavano carenza assoluta della motivazione dell’ordinanza del tribunale for every il riesame, che non aveva tenuto in alcuna considerazione la documentazione prodotta for every dimostrare che i beni oggetto di sequestro potevano, almeno in parte, essere stati acquistati con il provento di attività economiche lecite pur se inizialmente non denunziate al fisco.
Quando non è più necessario mantenere il sequestro probatorio, le cose sequestrate vengono restituite all’avente diritto, anche prima delle sentenza.
Uno degli elementi indefettibili del decreto di sequestro preventivo è la motivazione: l’esposizione delle ragioni che hanno reso necessario adottarlo non possono mai mancare e devono essere cosa rischia chi va a trovare una persona ai domiciliari compiutamente esposte, sia pure in forma sintetica.
Senz’altro avrai sentito tante volte parlare di sequestro: avrai letto i maxi-titoli sui giornali quando le forze dell’ordine mettono sotto sequestro ville e appartamenti di mafiosi, oppure quando sono sottratte indebite somme di danaro, frutto di delinquenza e corruzione. Avrai senz’altro visto in televisione la polizia mettere i sigilli advertisement una casa oppure ad un’autovettura, dichiarandone il sequestro. Si tratta di una misura tipica del processo penale, in realtà presente anche nel diritto civile: ad esempio, i beni del debitore possono essere posti sotto sequestro, su richiesta del creditore, quando vi sia pericolo che egli possa disperderli e mettersi nelle condizioni di non poter onorare il suo debito.
In certi casi la richiesta può essere fatta dall’effettivo proprietario bene sequestrato, dato che, a volte, si procede nei confronti proprietà di terzi.
Questi, se non dispone la restituzione delle cose sequestrate, richiede al giudice la convalida entro quarantotto ore dal sequestro, se disposto dallo stesso pubblico ministero, o dalla ricezione del verbale, se il sequestro è stato eseguito di iniziativa dalla polizia giudiziaria.
368, in quanto non potuto esercitare per l'inottemperanza da parte del pubblico ministero della procedura ivi dettata".
Sul punto, è intervenuta una nuova sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite, che ha indicato il contenuto obbligatorio della motivazione del decreto di sequestro preventivo di beni ed ha chiarito quando deve essere più intensa per evitare di sacrificare eccessivamente il diritto di proprietà.
In caso di sequestro preventivo disposto dal PM, il termine for each proporre istanza di riesame decorre dalla knowledge di notifica del decreto di convalida del GIP ovvero, in caso di mancata notificazione, dalla knowledge in cui l’interessato ha avuto conoscenza dell’avvenuto sequestro, intendendosi for each tale il “sequestro convalidato” (Sez. 3, 39070/2013).
Ciò spiega anche la diversa collocazione all’interno del codice di rito degli articoli che disciplinano le tre tipologie di sequestro.
Quesito posto alle Sezioni unite: "se il sequestro preventivo ex art. 321, comma 2, strumentale alla confisca, costituisca figura specifica e autonoma rispetto al sequestro preventivo regolato dal primo comma dello stesso articolo, for each la cui legittimità non occorre, dunque, la presenza dei requisiti di applicabilità previsti per il sequestro preventivo “tipico”, essendo sufficiente il presupposto della confiscabilità; oppure se, con specifico riferimento al sequestro finalizzato alla confisca “facoltativa”, il giudice debba comunque dare conto del “
il decreto di sequestro probatorio – così come il decreto di convalida – anche qualora abbia advertisement oggetto cose costituenti corpo di reato, deve contenere una motivazione che, for every quanto concisa, dia conto specificatamente della finalità perseguita for each l’accertamento dei fatti
Infatti, qualora vi sia fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano le garanzie delle obbligazioni civili derivanti dal reato, come disposto dall’art. 316 comma two c.p., sarà onere della parte civile chiedere il sequestro conservativo dei beni dell’imputato.